Testimonianze Giovanili

Vi è più gioia nel dare che nel ricevere

Sono Sr. M.Selvi Ravi Samson, provengo dal sud dell’India. I miei genitori mi hanno cresciuto nella fede e mi hanno insegnato i valori della vita. Essendo io la primogenita dei due fratelli ero pronta ad ogni sacrificio affinchè loro fossero felici. Volentieri riuscivo a ritirarmi da qualsiasi cosa per dare spazio a loro. Questo mio rapporto con i miei fratelli, mi ha insegnato a trovare la felicità nella felicità dell’altro.

Avevo la possibilità di partecipare quotidianamente alla Santa Messa e alle attività pastorali. La mia famiglia abita vicino all’Istituto delle “Suore missionarie di Maria Immacolata” che si occupano della casa di riposo, specialmente degli anziani abbandonati dai loro familiari. Fin dalla infanzia apprezzavo molto lo spirito di sacrificio e fiducia che la comunità infondeva alle persone vulnerabili ed ero molto attratta dal servizio di queste suore agli anziani in difficoltà. La loro dedizione e l’approccio premuroso verso l’altro sono stati di grande esempio ed ispirazione per me. Ho visto in loro cosa significa trovare la gioia nel donare la propria vita al servizio dei fratelli per amore di Cristo. E da qui è nata la mia vocazione alla vita relgiosa, per servire il Signore attraverso l’altro. Mi piace ricordare le parole di Gesù: “han recibido gratuitamente, den también gratuitamente.”

Non avevo, tuttavia, una scelta precisa. Ho cercato sempre di custodire questa preghiera nel mio cuore: “Signore, vorrei essere un tuo strumento, scegli Tu dove vuoi che io sia e cosa vuoi che io facia, perchè Tu mi conosci nel profondo e sai quali sono le mie attitudini, donami il coraggio e la forza per accettare e mettere in pratica quello che Tu vorrai”. Il desiderio di seguire il Signore andava crescendo sempre più. A 15 anni ho espresso alla superiora della comunità, il mio desiderio di entrare nel convento. È stata lei ad incoraggiare e coinvolgermi fin dall’infanzia all’attiva partecipazione negli eventi della chiesa. Spesso ero accanto a lei nella sua missione di infermiera e mi vuole ancora un gran bene! Lei aspettava che terminassi gli studi liceali, ma la Provvidenza Divina aveva in serbo per me un Istituto religioso diverso e mi sono ritrovata a pronunciare il mio “Eccomi” senza esitazione nell’ Istituto delle “Figlie della Divina Provvidenza” che non conoscevo.

Questa mia decisione ha rallegrato molto i miei genitori anche se mio padre era dispiaciuto di vedermi partire. Mi ha detto soltanto: “Se sei convinta di trovare la felicità nella tua scelta, allora anche io sono felice per te”. E nel giro di due mesi sono entrata nell’Istituto accompagnata dai miei genitori nel Giugno 2005.

La mia formazione, è stata un tempo prezioso di intimità con il Signore, con il Suo aiuto e delle mie consorelle ho potuto coltivare in me l’affetto e la devozione verso i miei Fondatori Padre Tommaso Manini e Madre Elena Bettini, e nel servire il Signore, alla luce di questo Carisma. In modo particolare mi sono affezionata molto alla maternità della Fondatrice che mi assicura: “In me troverai sempre una Madre”! È una grande energia positiva che sostiene il mio cammino da Figlia della Divina Provvidenza.

Questo mio cammino non è stato sempre facile, ho trovato difficoltà in diversi campi della mia vita quotidiana, ma in tutti questi momenti ho sperimentato la grazia divina che mi accompagnava tenendomi per mano. Con gratitudine porto nel cuore le persone che hanno avuto un ruolo importante nella mia vita, modellandomi, sostenendomi, guidandomi e insegnandomi con tanta pazienza, volendomi bene.

La mia prima missione è stata nella comunità “Tommaso Manini” in Polonia, dove svolgo ancora adesso il mio apostolato e ho iniziato il percorso di insegnamento. Sono felice di essere qui e di fare ciò che mi viene affidato Con la profonda consapevolezza,“Vi è più gioia nel dare che nel ricevere”(At. 20, 25)

Sr. M.Selvi Ravi Samson

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