Narodziny Matki Eleny Bettini.
Matka Założycielka Córek Boskiej Opatrzności
Matka Założycielka Córek Boskiej Opatrzności
Zamknięcie 125. rocznicy śmierci matki Eleny Bettini
Założyciel Instytutu
Sobota 21 grudnia 2019 r
Doroczna konferencja
Dla Sióstr Z Włoch i Polski
Sobota 22 grudnia 2019 r
In un’intervista al Telesur Cattolico, le sorelle Sr. M. Elisabeth Alekadan e Sebastiana Torres, parlano un po’ del nostro carisma e del lavoro che svolgono ogni giorno nella Cucina Economica e nel Collegio per le persone più bisognose necessitate della penisola dello Yucatan; è una luminosa manifestazione della Divina Provvidenza.
SUD AMERICA
INDIA
USA-YUCATAN
EUROPA
I l 15 dicembre con immensa gioia e profonda gratitudine la invochiamo Venerabile, seguendo con amore le sue orme.
L a notte riceve l’unzione degli infermi, La Madre Generale, Madre Cherubina Camerata è alla sua destra e prega, ma vinta dalla commozione, resta in silenzio; se ne avvede l’inferma e rimasta sola con lei: “Madre Generale – le disse – mi pare molto afflitta, al suo posto bisogna saper nascondere le lacrime: in comunità ognuna ha i propri affanni e la superiora, come la madre nella famiglia, deve comprendere quelli di tutti e nascondere i propri. Il dono più grande che potrà fare alle sue figlie sarà sempre la pace e la serenità. Il suo sorriso sarà come un’ondata di luce nelle loro anime; le suore, nella vita di rinuncia e di donazione che quotidianamente da loro si richiede, ne hanno bisogno. La nostra bontà deve loro ricordare quella del Signore; solo cosi apriremo il loro cuore al bene e lo spingeremo verso il cielo… c’è tanto bisogno di bontà sulla terra… diamone tanta… finché possiamo.”
Nella notte del 21 dicembre del 1894 la traversata è finita, sente che i passi dello Sposo si avvicinano, il suo cuore trema di felicità mentre l’ultimo sguardo cerca il Crocifisso, ma il Risorto, l’Amore della sua vita le è davanti, in tutta la Sua luce.
Nell’agosto è colpita da paralisi intestinale e comincia a declinare lentamente, ma dimentica di sé, ha un sorriso per tutte e tanta premura per la salute delle sue figlie. Continua a raccomandare loro la carità vicendevole e lo zelo per le anime, poi, vedendole piangere per l’aggravarsi delle sue condizioni, chiede con materna tenerezza: “perché piangete? La morte è un dono di Dio e ci permette di goderlo in Paradiso, io vi precedo. Osservate le regole e fate tanto bene alle fanciulle, specialmente alle più povere. Scegliete l’ultimo posto sulla terra e avrete il primo nel cielo.”